San Marco - catino del portale maggiore in atrio - Sec.XVI |
A Venezia non si festeggia San Marco solamente il 25 aprile!
Il giorno 31 gennaio era un giorno altrettanto importante per la Serenissima: si celebrava l'arrivo a Venezia del corpo santo dell'Evangelista.
Il Doge venera il corpo santo di San Marco. |
Nell'828 giunsero in Alessandria d'Egitto due mercanti
veneziani, Bono da Malamocco e Rustico da Torcello. Si recarono al
sepolcro di San Marco e lì vennero a conoscenza dal monaco Staurazio
e dal prete Teodoro, custodi del santuario, che esso rischiava di
venire distrutto, in base al decreto dei capi arabi locali, decisi ad
impegnare marmi e colonne delle chiese cristiane per erigere un nuovo
palazzo.
Essi si offrirono di condurli a Venezia e con loro le sacre
reliquie, preservandole così dalla profanazione, ormai certa. Vinta l'iniziale resistenza dei due custodi, caricarono le spoglie del santo sulla
loro nave, ben nascoste e protette da carni suine e foglie di cavolo. Il corpo del santo fu poi sostituito con quello di un'altra martire cristiana, Santa Maura.
Nel momento della partenza, un profumo soave si sprigionò miracolosamente dal sepolcro, ma coloro che accorsero, furono ingannati dalla sostituzione e non si avvidero del trafugamento.
Un altro ostacolo però, doveva ancora essere superato. Prima di lasciare Alessandria era d'obbligo passare i severi controlli delle guardie arabe
alla dogana! "Kanzir, kanzir!" (maiale): con queste parole denunciarono la merce trasportata e in questo modo evitarono ulteriori controlli.
La nave con il corpo del santo è perquisita dai mussulmani - Cantoria di destra - XII sec. |
Il
viaggio di ritorno, tuttavia, non fu del tutto tranquillo. Giunti all'altezza dell'isola di Corfù, stanchi per il lungo viaggio, i marinai si addormentarono e la nave, spinta dai venti e dalle correnti, rischiava di fracassarsi sugli scogli. Solo l'intervento miracoloso di San
Marco, che apparve ai marinai, svegliandoli, permise che ciò non accadesse!
Approdarono infine a Umago, in Istria. Bono e Rustico erano
infatti preoccupati di come sarebbero stati accolti, visto che al
tempo era in vigore un embargo riguardande i commerci con gli arabi e
loro lo avevano infranto. Inviarono una missione in avanscoperta e
avuto il permesso di raggiungere Venezia, furono poi accolti nel porto di
Olivolo dal Vescovo Orso e dal Doge Giustiniano Particiaco.
Era il 31
gennaio e quel giorno divenne successivamente una festività
importante chiamata San Marco dei mezeni, poiché il corpo del santo era stato ricoperto da mezeni - strati di carne porcina.
Inizialmente le reliquie furono custodite nel palazzo ducale e successivamente traslate nella prima basilica consacrata nel 832.
Pala d'Oro - Il corpo di San Marco trasportato nella prima basilica |