Tramonto ad Asolo |
La giornata del 29 dicembre era
cominciata nel peggior modo possibile per un trekking urbano come
quello in programma ad Asolo in tarda serata : pioggia, pioggia e
ancora pioggia. Già immaginavo di arrivare all'ufficio IAT, il
punto d’incontro per la partenza, e non trovare nessuno o quasi.
Erano circa 25 le persone che si erano iscritte alla visita guidata,
ma con quel tempo da lupi…… sicuramente molti, o tutti, avrebbero
disdetto!
Fortunatamente, verso mezzogiorno, la
pioggia cessò e i nuvoloni cominciarono a diradarsi, lasciando
trapelare qualche timido, flebile raggio di sole. Non potevo sperare
in una serata illuminata dalla luna e dalle stelle, ma almeno non
sarebbe piovuto; ed inoltre non faceva nemmeno molto freddo.
Partenza quindi per Asolo, con la mia
amica Anna, che si è aggiunta volentieri al gruppo e alla quale ho
chiesto di farmi da “fotografa ufficiale”.
Asolo è sempre affascinante; adagiata
sui colli, è stata definita da Carducci la città dei cento
orizzonti per la bellezza e la varietà dei suoi paesaggi. È città
di poeti, pittori e musicisti come Pietro Bembo, Robert Browning,
Marius Pictor, Gianfrancesco Malipiero. Ancor più è città di donne
famose e di regine, Caterina Cornaro, Eleonora Duse, Freya Stark. Il
titolo ufficiale della visita era appunto Caterina, Eleonora e
Freya raccontano.
Casa Longobarda |
La partenza era stabilita alle 17.00 e
subito ci siamo avviati verso il castello di Caterina Cornaro, regina
di Cipro Gerusalemme ed Armenia, che qui visse dal 1489 fino al 1510.
Rifugiatasi in quell’anno a Venezia, sua città natale, a causa
dell’attacco delle truppe imperiali di Massimilano I, morì nel suo
palazzo sul Canal Grande. Si tratta dell’antico castrum asili, già
citato nel 969, conquistato nel XIII da Ezzelino III da Romano e
successivamente, in epoca veneziana, abitazione del podestà.
Porta Colmarion |
Raggiunta poi il bel palazzetto legato al nome di Eleonora Duse e uscendo da Porta Santa Caterina abbiamo camminato fino all’oasi di Sant’Anna, nel cui cimitero riposano sia Eleonora, la divina, sia Freya Stark, esploratrice e scrittrice di un medio oriente favoloso ormai irrimediabilmente perso. Amava viaggiare da sola, Freya, nello Yemen, nell’antica Persia alla ricerca dell’antica fortezza del Veglio della Montagna e della setta degli Assassini, descritti nel Milione di Marco Polo.
Ritornando poi in direzione di Asolo, fino a porta Col Marion, da lì siamo scesi in Piazza Brugnoli, e infine raggiunto l’ex-convento francescano di San Gottardo nei pressi del Foresto Vecchio. Abbiamo proseguito lungo via Cipressina e il Forestuzzo, entrando da Porta Loreggia, a lato di Villa Freya e percorrendo via Browning siamo giunti al duomo e così anche al termine dell’escursione.
Sono state due ore piacevoli di cammino, in notturna, e per questo ancora più affascinanti e coinvolgenti.
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