lunedì 24 novembre 2014

CENT'ANNI FA A TREVISO: MEMORIE DELLA GRANDE GUERRA


31 OTTOBRE 2014

Anche quest’anno, con le mie colleghe dell' Associazione "Guide di Marca", ho avuto il piacere di partecipare alla progettazione e realizzazione del Trekking Urbano dedicato  alla Grande Guerra. Il Trekking Urbano è un tipo particolare di visita guidata che consiste in una passeggiata senza pause effettuata su un percorso di circa 5 km, all’interno delle mura cittadine, da effettuarsi in circa 2 ore.

Il tema della Grande Guerra è stato il filo conduttore nella ricerca di una Treviso nuova, nascosta che ci ha fatto fremere di paura e di rabbia come gli sfollati di allora o come i soldati che arrivavano dal fronte dopo la rotta di Caporetto e il conseguente arretramento sulla linea del Piave. In quel periodo Treviso divenne città di frontiera, strenuo baluardo di una italianità aggredita dalla rapidità degli avvenimenti, una città spettrale dove solo i militari e le classi più umili si aggiravano tra macerie di bombardamenti, serrande chiuse e piazze deserte. All’anno dell’invasione successe il ventennio fascista che nel nome di Vittorio Veneto inaugurò una stagione di esaltazione patria e che nel Monumento ai Caduti di Piazza Vittoria e nelle lapidi con i bollettini dei giorni della vittoria ci lascia  i suoi momenti più alti ed emotivi.


 Monumento ai Caduti di Piazza Vittoria a Treviso

 
Treviso uscì trasformata da quanto successe. Il nostro percorso ha avuto il merito di rendere visibili a tutti i segni inferti dalla Grande Guerra: gli spazi vuoti lasciati da edifici bombardati o gli edifici costruiti per celebrare quegli avvenimenti, anche i vecchi palazzi utilizzati per scopi militari, tutti segni che hanno concorso all'illustrazione di un momento storico drammatico.
Sicuramente interessante e inedita la prospettiva di una Treviso combattente. 
Giusi 

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