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Il Santuario di Monte Berico |
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Nel chiostro a Follina |
Il
10 marzo ho iniziato un corso di formazione presso l'Istituto
Superiore di Scienze Religiose Santa Maria di Monte Berico a Vicenza:
Munus Docendi. Il corso, che per noi guide è finanziato dalla
Regione Veneto, ha come obiettivo quello di preparare e di fornire a
coloro che operano nel turismo culturale strumenti e competenze che
permettano loro di comprendere appieno la complessità dell'arte e
del patrimonio culturale religioso e di conseguenza sviluppare dei
percorsi di fruizione che li valorizzino appieno. Le lezioni
concernono diverse aree disciplinari, dalle tematiche legate alla
teologia, alle forme devozionali, all'espressione del sacro anche in
ambito non cristiano, come il ricco patrimonio ebraico presente nella
nostra regione, al ricchissimo patrimonio di documenti, troppo spesso
trascurato, presente negli archivi. Si approfondiranno aspetti della
comunicazione e del marketing, della didattica e dell'utilizzo delle
nuove tecnologie e altro ancora; un corso impegnativo e di alto
livello, ma sicuramente coinvolgente e che mi darà la possibilità
di migliorare le mie competenze ed di conoscere colleghi e colleghe,
che altrimenti non avrei mai incontrato. Inoltre, mi sento legata
personalmente a Monte Berico, il cui santuario è affidato ai Servi
di Maria, proprio perchè l'abbazia di Follina è affidata allo
stesso ordine religioso dal 1915.
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La chiesetta di San Vigilio |
Il
percorso di studi prevede anche alcune uscite per visitare luoghi e
monumenti significativi, e la prima escursione si è svolta proprio
fra Soligo, Follina, Col San Martino e il Molinetto. Ho quindi atteso il
gruppetto “a casa mia”, dove padre Ermenegildo Zoldan ci ha
accompagnati nella comprensione profonda dei simboli e dei
significati religiosi del chiostro e della chiesa. Per me è stata
una conferma di quello che già conoscevo, grazie agli scritti di
padre Ermenegildo e alle domande che spesso rivolgo a lui, quando ho
qualche dubbio, qualche curiosità. Un grazie di cuore, poi, lo rivolgo al
gruppo alpini di Soligo che ci ha ospitato e rifocillato per il
pranzo, in un momento di piacevole condivisione, mentre nel pomeriggio eccoci a Col San Martino a visitare un
piccolo gioiello – la chiesa di San Vigilio, che dall'alto del colle domina la piana del Quartier del Piave, e poi al Molinetto
della Croda, uno dei luoghi più suggestivi della Marca Trevigiana.
E lunedì riprendono le lezioni a Vicenza.
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Il Mulinetto della Croda |
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