sabato 5 aprile 2014

CORSO SUI BENI CULTURALI RELIGIOSI

Il Santuario di Monte Berico

Nel chiostro a Follina
Il 10 marzo ho iniziato un corso di formazione presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose Santa Maria di Monte Berico a Vicenza: Munus Docendi. Il corso, che per noi guide è finanziato dalla Regione Veneto, ha come obiettivo quello di preparare e di fornire a coloro che operano nel turismo culturale strumenti e competenze che permettano loro di comprendere appieno la complessità dell'arte e del patrimonio culturale religioso e di conseguenza sviluppare dei percorsi di fruizione che li valorizzino appieno. Le lezioni concernono diverse aree disciplinari, dalle tematiche legate alla teologia, alle forme devozionali, all'espressione del sacro anche in ambito non cristiano, come il ricco patrimonio ebraico presente nella nostra regione, al ricchissimo patrimonio di documenti, troppo spesso trascurato, presente negli archivi. Si approfondiranno aspetti della comunicazione e del marketing, della didattica e dell'utilizzo delle nuove tecnologie e altro ancora; un corso impegnativo e di alto livello, ma sicuramente coinvolgente e che mi darà la possibilità di migliorare le mie competenze ed di conoscere colleghi e colleghe, che altrimenti non avrei mai incontrato. Inoltre, mi sento legata personalmente a Monte Berico, il cui santuario è affidato ai Servi di Maria, proprio perchè l'abbazia di Follina è affidata allo stesso ordine religioso dal 1915.

La chiesetta di San Vigilio
Il percorso di studi prevede anche alcune uscite per visitare luoghi e monumenti significativi, e la prima escursione si è svolta proprio fra Soligo, Follina, Col San Martino e il Molinetto. Ho quindi atteso il gruppetto “a casa mia”, dove padre Ermenegildo Zoldan ci ha accompagnati nella comprensione profonda dei simboli e dei significati religiosi del chiostro e della chiesa. Per me è stata una conferma di quello che già conoscevo, grazie agli scritti di padre Ermenegildo e alle domande che spesso rivolgo a lui, quando ho qualche dubbio, qualche curiosità. Un grazie di cuore, poi, lo rivolgo al gruppo alpini di Soligo che ci ha ospitato e rifocillato per il pranzo, in un momento di piacevole condivisione, mentre nel pomeriggio eccoci a Col San Martino a visitare un piccolo gioiello – la chiesa di San Vigilio, che dall'alto del colle domina la piana del Quartier del Piave, e poi al Molinetto della Croda, uno dei luoghi più suggestivi della Marca Trevigiana.
E lunedì riprendono le lezioni a Vicenza.

Il Mulinetto della Croda





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