sabato 14 marzo 2020

RONCAVAZZAI E LA MADONNA DEL SACRO CALICE 

Roncavazzai è quel colle dove secoli addietro fu miracolosamente ritrovata la statua raffigurante la Madonna con bambino, ora custodita nell'antica abbazia di Follina, chiamata Madonna del Sacro Calice o Regina Duplavis.

Il colle di Roncavazzai
 Il nome Roncavazzai deriva dal latino runcare che significa "mettere a coltura terreni più o meno boschivi". Si trova a sud-est rispetto all'abbazia e sul prato verde del pianoro una lapide ricorda l'evento straordinario del ritrovamento della sacra immagine.

La lapide ottocentesca
La lapide fu voluta nel 1888 dal Cav. Sig. Antonio Antiga, al tempo proprietario del prato e sindaco del paese, il quale fece costruire anche lo stabile a guisa di castelletto, visibile dal paese.

Il luogo del ritrovamento
 Si narra, che verso l'anno mille, alcuni contadini stavano arando il campo. Ad un certo punto, i buoi che tiravano l'aratro si fermarono e, inginocchiandosi, si rifiutarono di procedere oltre. I contadini, dopo aver più volte spronato gli animali, affinchè riprendessero a trascinare l'aratro, dovettero tuttavia arrendersi. I buoi non volevano proprio muoversi e non vi era null'altro da fare se non cercare di capire il perchè di quel comportamento inusuale. Dal terreno, proprio di fronte ai loro buoi, videro affiorare una pietra sagomata. Con le mani scavarono attorno, la presero e la pulirono dalla terra. Immaginate il loro stupore nel vedere che quella pietra non era uno dei soliti massi che dovevano essere semplicemente rimossi per continuare il lavoro di aratura e di semina: era invece una statua antica, lì sepolta chissà quando e perchè! Ed essa raffigurava l'immagine della Madonna con, in braccio, Gesù figlio di Dio!



Chiamati gli altri abitanti del villaggio, insieme decisero di realizzare sul luogo del rinvenimento, una piccola chiesetta. 
Ma ogni mattina, quando ci si apprestava a riprendere i lavori di costruzione, la statua era scomparsa e poi ritrovata ai piedi del monte a settentrione. Si pensò inizialmente ad uno scherzo di qualche miscredente, ma il fatto avvenne per tre giorni di seguito. 

L'abbazia di Follina vista in lontanaza, attraverso gli alberi del roccolo






Fu chiaro a tutti, allora, che quello era il luogo scelto dalla Santa Vergine per il suo tempio. 

E così venne fatto. La chiesetta fu lì costruita, dove ora sorge la maestosa abbazia. 







 Nei pressi dell'abitazione, fra bosco e prato, si trova ancora un vecchio roccolo, utilizzato un tempo per l'uccellagione. 
Benché sia ancora oggi proprietà privata, Roncavazzai rimarrà per sempre nel cuore di tutti i follinesi.

Il roccolo



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