martedì 5 novembre 2013

PRESENTAZIONE DELLA CONTROFACCIATA DEL DUOMO DI ODERZO 26 OTTOBRE 2013


Quel sabato sera ero tutta incuriosita perché era da un po’ di tempo che sapevo che ci sarebbe stata la presentazione ufficiale dei restauri eseguiti e volevo saperne qualcosa in più. Così non sono rimasta stupita nel vedere che la parete degli affreschi era completamente nascosta da una velatura leggera, le luci sfavillavano come nelle grandi occasioni e la gente…. la chiesa era piena di curiosi, di fedeli, di amanti dell’arte e di guide turistiche come me, c'erano anche le mie colleghe di Oderzo. Mi sono piazzata nelle prime file, tra i banchi della chiesa, per non perdermi lo spettacolo con insigni studiosi e autorità. Anche la Schola Cantorum di Oderzo ha fatto la sua parte presentandoci alcuni brani del suo repertorio di canti antichi.

Controfacciata del Duomo di Oderzo prima del restauro
Bello! Ovviamente dopo l’apertura d’obbligo con il padrone di casa Monsignor Piersante Dametto , il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto Monsignor Corrado Pizziolo , il sindaco di Oderzo Avv. Pietro Dalla Libera si è passati alle relazioni tecniche. Tra tutte la più ricca di storia e di spiegazioni inerenti il significato dell’opera è stata quella del prof. Giorgio Fossaluzza dell’Università di Verona che ci ha chiarito che il pittore, autore della controfacciata, viene identificato con Giacomo da Venezia perché il suo nome risulta dai registri dei pagamenti negli anni 1607-1608. Cade quindi l’attribuzione a Jacopo Palma il Giovane che negli anni passati si sentiva spesso.  La pulitura ha arricchito di dettagli il racconto del pittore che deve essere stato solo l’esecutore materiale di un piano iconografico concertato da un erudito, membro della Collegiata di Oderzo istituita tra il 1594 e il 1608.
Il prof. Fossaluzza ha anticipato che saranno organizzate delle serate di approfondimento per conoscere meglio l’opera. Il momento più atteso è stato quando la parete è apparsa nel suo nuovo splendore, una volta tolto il telo, chiara, pulita e molto viva.  Tutti in silenzio a contemplarla mentre l'organo suonava!  L’evento si è concluso con gli interventi delle Sovraintendenze, dei promotori il restauro, e dei tecnici che si sono occupati del lavoro. La responsabile dell'ufficio diocesano per l'arte sacra e i beni culturali dott.ssa Cristina Falsarella si è occupata di fare tutte le presentazioni e ci ha fatto capire che essere uno degli artefici della realizzazione del restauro è una grande emozione e suscita grande commozione. Ha fatto lei da padrona di casa ma bisogna dire che il lavoro di  ricerca e di organizzazione è stato possibile solo grazie all’abnegazione,  alla determinazione e alla grande intelligenza di una donna modesta ma grandissima, la signora Maria Teresa Tolotto, il braccio desto di Monsignor Piersante. E per finire vi racconto questo: mentre gironzolavo nella chiesa in cerca di qualche scatto interessante la signora Tolotto  mi ha preso sottobraccio e mi ha portato fino alla sala dove la parrocchia aveva organizzato un piccolo rinfresco per gli invitati, anche di questo si è occupata e  sempre con la modestia e la gentilezza che la distinguono!
 Serata inaugurale: l'emozione di vedere gli affeschi puliti!