martedì 15 ottobre 2013

HEMINGWAY L'AMERICANO DEL BASSO PIAVE


L'ingresso del Centro Espositivo Multimediale dell'Archeologia
Sabato scorso sono andata a visitare la mostra allestita al CEMA (Centro Espositivo Multimediale dell’Archeologia) che si trova all’interno dell’outlet di Noventa di Piave. Sebbene il centro sia dedicato all’archeologia non ero a caccia di reperti perché già sapevo che la mostra era dedicata a Hemingway e porta il titolo di un suo famosissimo libro “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Ero incuriosita da questo personaggio che mi ritrovo spesso a citare a proposito di Torcello, Caorle, Venezia, spesso narrando della sua passione per la caccia, non lo avevo ancora “vissuto” a Noventa e Fossalta di Piave. La mostra me ne ha dato il pretesto e tra i pannelli con le sue foto e le installazioni multimediali ho scoperto del suo ferimento, ancora diciottenne “al di qua del fiume”, a Fossalta, mentre gli austriaci si trovavano “al di là del fiume”, a Noventa. Il Piave, il fiume della divisione e della paura, è stato il suo battesimo di fuoco. La sofferenza di quei momenti non lo lascerà più e lo farà diventare lo scrittore che tutto il mondo conosce. La mostra ha il merito di aprire nuove prospettive, nuovi legami con il territorio: l’amico friulano Federico Kechler, il grande amore con Adriana Ivancich, i suoi ripetuti soggiorni. Sembra che le gesta dell’eroe si concretizzino negli affetti, le passioni e le paure di un uomo straordinario.
Botte usata nella caccia alle anatre in laguna
 


La gondola all'esterno del Cema

Hemingway 1944
La visita alla mostra conduce alla conoscenza del territorio anche grazie a uno strumento messo a disposizione degli appassionati che amano muoversi in bicicletta o a piedi. Infatti è possibile scaricare gratuitamente una audio guida in formato MP3 dal sito www.laguerradihemingway.it . La guida presenta un percorso ad anello di 11 Km sugli ambienti e i luoghi che videro protagonista Ernest Hemingway durante la 1^Guerra Mondiale.
Bella esperienza, interessante e da provare prima che la mostra si chiuda il 31 ottobre!
Giusi

 

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