martedì 17 dicembre 2013

LA RIVIERA DELLA MALCONTENTA

 Prima dell'incontro all'esterno della Villa

Mercoledì 4 dicembre sono stata invitata a partecipare a un esclusivo incontro voluto dal proprietario di Villa Foscari la Malcontenta, l’architetto Antonio Foscari, con le guide che lavorano sul Brenta.

Soddisfazione ed entusiasmo per un appuntamento inatteso e gradito che ci ha visto, Giovanna ed io, partecipare come studentesse alle prime lezioni all’Università. L’architetto e professore di Storia dell’Architettura presso lo IUAV di Venezia ci ha stregato con la sua personalissima disquisizione sulla genesi degli affreschi della villa. Infatti spiegare gli affreschi della Malcontenta è sempre la nostra croce e la nostra delizia. L’intreccio e il dispiegamento dei temi mitologici non costituisce per noi un problema ma spiegare la scelta di determinati soggetti e come si è arrivati a certi accostamenti a volte ci risulta un po’ ostico. Per cui non ci è parso vero quando con apparente nonchalance e disinvoltura, come se fosse la cosa più ovvia, l’architetto Foscari ci ha parlato della sua abituale frequentazione con questi luoghi e con questi affreschi di donne, di dei e di giganti svelandoci i misteri delle personalità dei suoi avi che hanno commissionato gli affreschi a pittori differenti come Battista Franco, Giambattista Zelotti e Bernardino India. E’ stato interessante ascoltare il punto di vista di uno degli eredi del doge Francesco Foscari perché ha aggiunto una notevole sensibilità al suo racconto. Ci ha parlato di Niccolò e di Alvise come se potessimo ancora vedere il loro volto e ascoltare le loro voci, di come hanno determinato la storia di Venezia. I riflessi delle loro azioni oggi si riverberano sulle pareti di questa casa tempio a volte inafferrabile come un sogno.



I colori del crepuscolo dalla Malcontenta
 
Tutto questo per ringraziare le guide che lavorano con serietà e costanza, ricordando che siamo, noi guide, mediatori di valori e di culture passate,  e che possiamo anche noi risolvere gli enigmi nascosti nei sorrisi delle belle giovinette o negli sguardi truci dei giganti e degli eroi.
Il professore spiega tutto nel suo più recente libro pubblicato in inglese Frescos within Palladio’s architecture. Malcontenta 1557-1575 (2013). Questa volta non si occupa di principi architettonici ma di quelle storie fatte di colori che si trovano dentro la fabbrica di Palladio.
 
 

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