lunedì 10 febbraio 2014

TURISTE PER SCELTA

A volte Giovanna e io assaporiamo il gusto della fredda stagione andando alla scoperta di luoghi a noi sconosciuti. Domenica i pochi sprazzi di sole e la tanta voglia di girare ci hanno fatto arrivare a San Vito al Tagliamento, ridente cittadina della campagna friulana. Come siamo solite fare ci aggiriamo cercando tracce del passato più autentico, più genuino perché è il nostro modo di emozionarci. Alla ricerca di Pomponio Amalteo, uno dei nostri miti, genero di Pordenone, pittore e podestà di San Vito, sotto i portici della piazza, tra i palazzi gotico-rinascimentali, sotto la pioggia leggera  che si addensava come una nebbiolina  siamo giunte a ridosso della graziosa chiesetta dedicata ai Battuti e lì la grande sorpresa…una piccola corte ferma nel tempo. Un edificio semplice ma vissuto di fronte a noi, una scritta antica sulla facciata, un portone chiuso e luci alle finestre….mistero……..
 OSTERIA DI PAOLO
Giovanna incuriosita spinge il pesante portone e l’interno di questa casetta ci riempie di meraviglia! Massicci tavoli, pavimento in cotto e di fronte a noi un bancone, a sinistra dell’ingresso un focolare fumante.. un avventore chiacchera con l’oste e neppure si accorge del nostro imbarazzo…possiamo entrare, è aperto? Si certo accomodatevi! E’ la pronta risposta.

 
 

 CICCHETTI DEL FRIULI
Siamo rimaste incantate dall’eleganza di questo ambiente, semplice ma autentico, dove i sapori dei famosi vini del Collio hanno riscaldato il nostro corpo e reso scoppiettante la nostra conversazione. Gli stuzzichini di Paolo Martin ci  hanno fatto evocare i piatti della tradizione e lo splendido abbinamento tra vini e cibi ci ha ricordato che l’emozione è un’esperienza fisica e che passa attraverso i sensi
 

Grazie Pomponio! Grazie Friuli! Grazie Paolo
 
 
                                                               Alla prossima piacevole visita!

 

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